Secondo J. Habermas, la formazione della volontà politica in uno Stato di diritto e democratico, si fonda su presupposti comunicativi: è la comunicazione che crea le condizioni per la partecipazione dei cittadini. Detto in altro modo, i diritti politici in una democrazia si specificano come diritti di comunicazione e diritti di partecipazione. In cosa consistono, però, tali diritti? Come si declinano in una concreta pratica politica?
C’è chi pensa che…
La partecipazione
- vada circoscritta nella sfera elettorale subordinando la politica all’informazione massmediatica per la ricerca del consenso;
- ponga innanzitutto un problema di trasparenza e informazione da partedelle istituzioni;
- debba consistere nell’obbligo da parte delle istituzioni alla contrattazione, alla concertazione e al partenariato con le istanze organizzate della società civile.
La comunicazione
- abbia la funzione di istituzionalizzare luoghi di dibattito pubblico e di co-decisione tra istituzioni e cittadini;
- possa essere intesa come un processo di apprendimento per la democratizzazione delle conoscenze scientifiche e tecniche e per il recupero e la valorizzazione delle competenze locali;
- rappresenti la precondizione per ridare legittimità alla rappresentanzatrasformando il contratto sociale che lega politica e cittadinanza.
Laboratorio Città parte da una constatazione: la distanza che separa le istituzioni rappresentative dalla realtà della più gran parte delle persone, indebolisce e svuota la democrazia perché rende inutile la partecipazione dei cittadini.
Laboratorio Città pone due problemi:
1) la distanza che separa le istituzioni rappresentative dagli abitanti dei territori rappresentati, mette in evidenza innanzitutto un deficit comunicativo tra istanze della societa` civile, della politica, dell’economia;
2) la trasformazione dei partiti e delle associazioni rappresentative degli ultimi 20 anni, vanifica la volontà dei cittadini di “concorrere con metodo democratico a determinare la politica” (art. 49 della Costituzione).
Laboratorio Città, riprendendo il percorso iniziato nel 2010 con “L’Aquila Anno 1 – Spazi Aperti per un’Agenda Aquilana”
- Spazi Aperti (Opuscolo pdf)
- Report incontro S-OST – L’Aquila 21 Marzo 2010 (pdf)
- Report Spazi Aperti – L’Aquila 18 aprile 2010 (pdf)
vuole riflettere e lavorare concretamente su comunicazione e partecipazione per:
- rinnovare la democrazia cambiando la logica e l’agire democratico
- rendere fruibile la conoscenza tecnico-scientifica contribuendo ad elaborare informazione utile alla presa di decisione
- dibattere pubblicamente temi che aiutino ad elaborare i programmi elettorali delle forze politiche per le prossime elezioni amministrative.
Laboratorio Città concretamente propone:
- attraverso il confronto con altre realta` nazionali, modelli di cittadinanza attiva e di processi partecipativi continuativi per:
- la creazione di presidi territoriali auto-gestiti (di consorzi/aggregati, di comitati territoriali spontanei, di coordinamenti di quartiere, di associazioni locali, ecc.)
- la redazione di un regolamento comunale per la partecipazione.
- di ragionare insieme sull’istituzione e sulla gestione di sportelli formativi/informativi per:
- promuovere luoghi di ascolto e monitoraggio dei bisogni del territorio
- sollecitare risposte politico-istituzionali adeguate e tempestive ai bisogni del territorio.
- con gli insegnanti e le istituzioni educative, di promuovere scenari formativi innovativi per:
- favorire la formazione degli insegnanti sui temi della partecipazione e della cittadinanza attiva
- favorire percorsi curriculari transdiscilplinari nelle scuole
- sperimentare forme di cittadinanza attiva e responsabile fra i giovani.
Laboratorio Città, inoltre, auspica:
- che altre proposte concrete vengano elaborate dai partecipanti nel corso degli incontri
- che i candidati e le forze politiche che si confronteranno nelle prossime elezioni, facciano proprie e inseriscano nei programmi elettorali le proposte elaborate.
Per una geografia sociale dell’Aquila post-sisma: comunicazione visuale e nuove forme di democrazia
Programma svolto
10 settembre 2011 – ore 9:30
Piazzale del Castello – L’AQUILA
Faciliteranno il confronto, il dibattito, il lavoro…
DAVIDE TAMAGNINI (Novara) e GENNARO CASTORANI (Teramo)
- ore 10.00 – “ALTRI TERRITORI CI RACCONTANO”
- A. VALASTRO – Università di Perugia, I fraintendimenti della partecipazione
F. SARTOGO – Eurosolar Italia (RM), L’esperienza del progetto Ecocity
E. MORTOLA, A. GIANGRANDE – Associazione Progettazione Sostenibile Partecipata (Roma), La progettazione partecipata
sostenibile per nuovi spazi sociali
D. BIOLGHINI – Parco Agricolo Sud (Milano), Dopo vent’anni, la partecipazione nel Comune di Milano
S. CIANCONE – Sindaco di Fontecchio, Uno statuto dei luoghi per Fontecchio
A. CIACCI – Assessore Comune di Capannori (LU), Sostenibilità e partecipazione: i binari per l’unico futuro possibile
M. POLVANI – Esperto di democrazia partecipativa, L’esperienza del Regolamento della partecipazione della Regione Toscana
L. LANCERIN – Associazione Laboratorio Città (Bassano del Grappa), La progettazione partecipata con i bambini
T. CARUSO, S. VENTURA – Osservatorio permanente sul dopo sisma (Auletta-Pertosa – SA), La comunità irpina a trent’anni dal
terremoto del 1980 – Irpinia 1980: storia e memoria del terremoto
E. MARINETTI – Esperto GIS (Sistemi di informazione geografica) (Pescara), Il GIS per la valorizzazione del territorio: l’esempio
dei tholos di Pescomaggiore
U. DI NICOLA – Veterinario Parco Nazionale del GSML, Come un’area protetta può gestire la conflittualità ambientale attraverso la
comunicazione
P. FANESI, G. MARCONI – Comune di Grottammare (AP), Dal bilancio partecipativo ad altri luoghi
F. TANTILLO – Regista, Le comunità possibili
- A. VALASTRO – Università di Perugia, I fraintendimenti della partecipazione
- 11.00 “LABORATORIO CITTA’ PROPONE”
P. LEONE, F. FABIANI – Ascolto, partecipazione, educazione verso un coordinamento territoriale - 12.30 “INIZIATIVA C.As.A.”
Introduce la ricerca G. DI TOMMASO – Preside della Facoltà di Lettere e Filosoἀa dell’Aquila
Presentano la ricerca e il percorso espositivo dei poster L. CALANDRA, F. PALMA, M. ALLEVI - 13.00 “L’ESPERIENZA DI COMUNICAZIONE DELL’ASM”
L. FABIANI – “La natura ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.” Epitteto - 14.15-17.30 “TAVOLI DI LAVORO”
Uno spazio aperto per tutti i partecipanti: verso un coordinamento territoriale di idee, proposte, temi, percorsi per le prossime amministrative… ed oltre
“LABORATORIO CITTA’ JUNIOR”

Conducono le attività B. CENTOFANTI, V. D’ANTONIO, A. FARINA, A. DE FELICIS, L. POMPEI
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