Nel 1999 viene pubblicato il libro dedicato alla scuola primaria e distribuito gratuitamente alle classi IV e V elementare. Si tratta di offrire un supporto capace di allargare le conoscenze dei ragazzi e di maturare una consapevolezza storica e ambientale che, partendo dai propri punti di riferimento spaziali e temporali, li accompagni in percorsi storici fatti di rotture e continuità con il presente.
L’idea del “volo”, quale viaggio fantastico sulle ali del rapace che è simbolo della nostra città, ha, al tempo stesso, il significato di conoscenza e quello di confronto tra passato e presente.
La lettura dei documenti storici, dei monumenti, della struttura architettonica della città cerca di conferire al volume un carattere aperto e attivo.
La ricchezza dell’ambiente paesaggistico e naturale è stato inoltre un pretesto per riflettere sulle più attuali questioni ambientali e per diventare più “orgogliosi” di vivere nel “cuore verde d’Europa”: l’orgoglio di un’identità che è al tempo stesso aperta verso l’Europa e il Mondo.
Il “viaggio” storico comincia quindi dal presente, in un misto di realtà e immaginazione, dal sogno di Matilde che, volando insieme al suo amico Teo, che non a caso è un’aquila, inizia l’esplorazione del territorio aquilano. E il volo sul territorio diventa subito pretesto per una contestualizzazione in un passato molto remoto: “Una volta c’era il mare… poi venne… l’uomo”.
- Testi: Frediana Jukic, Alessandro Vaccarelli
- Ricerca storica: Frediana Jukic
- Progetto didattico: Alessandro Vaccarelli
- Idea originale e illustrazioni: Marina Vaccarelli
- Progettazione grafica ed editoriale e iniziative/eventi: Barbara Vaccarelli

Oggi possiamo aggiungere: poi venne… il terremoto.
Il libro racconta l’evoluzione storica del territorio dal periodo dei romani, al terremoto del 1703 (scheda integrale pdf), ai nostri giorni. Ogni capitolo ha una parte introduttiva in forma di dialogo tra Matilde e Teo, punto di arrivo e di partenza per i due personaggi e per le curiosità che di volta in volta Matilde cercherà di soddisfare.
Il libro comprende itinerari storico–artistici e naturalistici che i ragazzi, da soli o con la classe, potranno percorrere.
L’idea di un libro sulla storia dell’Aquila ad uso delle scuole, dei bambini e dei ragazzi ci è sembrata, quando ancora le nostre ricerche non erano iniziate e l’impostazione del lavoro era tutta da definire, una novità da poter proporre a studenti e insegnanti.
L’ironia della sorte ha voluto che, nelle numerose ricerche bibliografiche svolte, ci capitasse sotto gli occhi un libro, datato, nella sua prima edizione, 1889. Il volume, dal titolo “Storia Popolare della Città dell’Aquila degli Abruzzi”, veniva concepito dall’autrice secondo propositi che si legavano al contesto storico della fine del secolo scorso. Nel capitoletto introduttivo intitolato “Ragione del Libro” Matilde Otto Bonafede scriveva:
“ (…) Al Cav. Mancini, assessore dell’istruzione pubblica sorrideva la speranza che un giorno o l’altro qualcuno si ponesse a scrivere la storia dell’Aquila e per il popolo e per le scuole. Egli giustamente vedea che l’istruzione popolare è difettosa ove manchi di quella scintilla che scatta dalla storia del proprio paese, specialmente quando la storia offre materia d’insegnamento e nobili esempii di patria carità. Aveva raccomandato agli insegnanti di spiegare ai loro allievi qualcosa della storia aquilana, e gli insegnanti facevano del loro meglio per secondarne i lodevoli sentimenti. Ma anch’essi desideravano un libro che servisse loro di guida, ed il libro mancava (…)”.
La produzione e la distribuzione del libro è stata sostenuta e patrocinata:
– Fondazione Cassa di Risparmio dell’Aquila
– Provveditorato agli Studi dell’Aquila
– Presidenza della Regione Abruzzo
– Biblioteca Provinciale dell’Aquila
– Soprintendenza B.A.A.A.S per l’Abruzzo
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