È stato presentato all’Aquila sabato 26 Ottobre il libro: “Mamma cos’è la piazza?” L’Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009, di Giorgio Stockel (Ottobre 2013 – Editore: Aracne).
Descrizione: Mia figlia, che al momento del terremoto aveva due anni, non ha ricordi. Le dico “Andiamo al centro, in Piazza”mi chiede: “Mamma, cos’è la Piazza?” Questa breve conversazione è avvenuta fra una bambina e sua mamma, la signora Claudia Di Domenico in una delle case dei Progetti C.A.S.E. a Sant’Elia dove abitano.Lo spaesamento della bambina è significativo di una situazione in cui si trovala popolazione dell’Aquila, trasferita d’autorità dal centro storico sia negli alloggi C.A.S.A. “Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili”, che in alloggi M.A.P. “Moduli Abitativi Provvisori” o del Fondo Immobiliare.I bambini non capiscono cosa sia il passato, i racconti del passato per loro sono parole non in grado di sollecitare la loro immaginazione, se non compiono parallelamente una esperienza visiva, il bagaglio linguistico acquisito non consente loro di rappresentarsi quanto viene riferito con le sole parole.Questo volume di immagini fotografiche dell’Aquila interna alle mura, eseguite strada per strada dopo il terremoto del 2009, è un contributo affinché i suoi abitanti possano ricordare la propria abitazione ed il Locale di appartenenza in tre diversi periodi della sua storia. Questo volume è infatti conseguente a due ricerche condotte: la prima sulle trasformazioni urbane “L’Aquila. Il centro storico tra il 1860 ed il 1960” compiuta sui documenti archivistici aquilani, la seconda “L’Aquila. La città esistente”, come rilevamento fotografico, tra il 1982 ed il 1983, della città e dei suoi immediati dintorni. L’insieme di tre volumi costituisce una vasta documentazione di come l’abitato interno alle antiche mura urbane si sia trasformato tra il 1860, anno dell’Unità politica e territoriale d’Italia, e il 6 aprile 2009 giorno in cui il grave terremoto avvenuto ha recato gravi danni alla città e in cui la Protezione Civile ha trasferito la sua popolazione in abitazioni costruite in località prive di servizi primari e collegamenti pubblici con la città.
A pagina 32 del libro “Mamma cos’è la piazza?”, Giorgio Stockel cita “SULLE ALI DELL’AQUILA – Un viaggio nella storia della città” ed. Territori 1999, relativamente ad una frase sulla piazza:
Così che nessun conte possa mai dominare sullo spazio comune dei cittadini
L’architetto Giorgio Stockel, curò insieme a Danilo Dolci la progettazione il ‘Centro di Formazione per la pianificazione organica’ nel 1968 del Borgo di Dio.
Anche questa è una coincidenza che ci incoraggia per continuare a “connettere” e “coltivare” la storia proiettandola al futuro, perché il 7 settembre 2013 abbiamo trattato molti argomenti sul filo invisibile che unisce territori e memoria, nell’ambito dell’incontro “Il terremoto siamo noi” con Amico Dolci e Miriam Dolci Lippolis.
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