La comunità “smart”, di cui fa parte anche l’autore, ha iniziato a crescere e ampliarsi attivamente in seguito agli eventi catastrofici del terremoto del 6 aprile 2009. La presentazione, illustrata durante il workshop sul Social Urban Network, trae spunto da un dato: l’eccezionale incremento nell’utilizzo di facebook da parte della popolazione aquilana dopo il sisma.
Nel corso dell’anno 2009, mentre gli utenti facebook su base nazionale sono più che raddoppiati, a L’Aquila sono molto più che triplicati.
Dopo il terremoto la comunità locale si ritrova su facebook e la socialità perduta diventa in gran parte digitale con l’aumento dei post in dialetto aquilano. Gli “status” di Facebook sono interessanti perché attraverso questi post – che potevano essere inviati anche via smartphone, dalle tendopoli o dalle località dove gli aquilani erano sfollati senza avere a disposizione un pc – si è tessuta sin dalle prime ore dopo il sisma una rete di comunicazioni e di informazioni fra i terremotati stessi e tra loro e il mondo esterno.
Su questo fenomeno è stato pubblicato anche un e-book di Massimo Giuliani, “Il primo terremoto di Internet“, Amazon.it 2012.
Tra le numerose attività “social” di cui l’autore è stato promotore, protagonista o cooperatore, è importante ricordare:
- L’Aquila 3D, sponsorizzato da Google e organizzato dall’architetto inglese Barnaby Gunning, cioè la costruzione di un modello tridimensionale della città on line, che ha coinvolto 800 volontari aquilani, di cui 600 fotografi e 200 modellatori. Sono state scattate ben 300 000 foto degli edifici del centro.
- Il sito L’AQUILAeMOTION, uno strumento web 2.0 per favorire lo scambio, la condivisione e il confronto delle idee. Foto degli eventi aquilani di Manuela Cacciaguerra.
- Sismotion, un sismografo popolare, ospitato e pubblicato nel sito.
- Appuntamento cittadino lanciato attraverso i “social”: 14 febbraio 2010 “Quelli che a L’Aquila alle 3:32 non ridevano“. Prima occasione di ricostruzione della comunità da virtuale a reale
- Gli Aquilani rivendicano la loro città: 21 Febbraio 2010. Le mille chiavi. Abbiamo appeso le nostre chiavi alle transenne ai quattro cantoni, per chiedere la riapertura del centro storico.
- Reality: raccolta emozionale di testimonianze, storie o immagini tratte dalla realtà aquilana.
- Temporary?Landscapes. 6 aprile 2011. Il progetto fotografico di Massimo Mastrorillo riempie con le sue installazioni fotografiche gli spazi della città ormai in abbandono.
- Noi, L’Aquila. Sito nato dalla collaborazione tra il Comune dell’Aquila, l’ANFE e Google per coinvolgere i cittadini terremotati a ricordare il proprio territorio e la propria storia. Primo esperimento di “smart community” nel mondo e modello web successivamente usato da google in altre catastrofi.
- 30 giugno 2012 – Il primo percorso di Realtà Aumentata all’Aquila. Opere artistiche visualizzabili in strada tramite smartphone, tablet e software di augmented reality
- Collaborazione con l’associazione Territori e creazione di una rete di contatti con altre comunità di terremotati/alluvionati, Terre Memori dell’Irpinia a L’Aquila per contaminare esperienze simili con lo spazio web dell’Osservatorio del dopo-sisma.
Le conclusioni generali riguardano il fatto che, nonostante questo fiorire di iniziative, la partecipazione “smart” non è ancora largamente diffusa, e la politica ha il compito di: formare un interesse, creare la cultura, e di sensibilizzare la comunità alla condivisione di tecnologie e alla capacità di inclusione. In particolare curando la formazione del personale pubblico coinvolto nelle tecnologie usate dalle smart communities e l’abbattimento del digital divide (tecnologico e culturale) a favore del cittadino con il coinvolgimento attivo della parte più “fragile” della popolazione.
Una città centrata sulle persone, libera da schemi che
ingabbiano qualunque discussione e progetto…
Una città che accetti la libertà delle idee per il bene comune…
Le slides dell’intervento di Massimo Prosperococco LO SVILUPPO DELLE COMUNITÀ INTELLIGENTI (pdf)
_________________________________________________________________________ Articolo estratto dal Periodico del Comune dell’Aquila n.0 del 30-12-2013 “L’Aquila online” (pdf )Guarda il video di presentazione dell’evento
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