da un estratto del libro “SULLE ALI DELL’AQUILA” (I edizione 1999)
LE STRAGI
I Nove Martiri
Numerosissime furono le vittime dell’occupazione tedesca. Ricorderemo qui alcuni drammatici episodi che hanno segnato la storia dell’Aquila e della sua provincia.
Il 23 settembre 1943, pochi giorni dopo l’occupazione, fu compiuta all’Aquila una prima inutile strage, in cui rimasero uccisi nove ragazzi.
Questi avevano cercato rifugio nelle montagne, probabilmente per evitare l’arruolamento nell’esercito del nuovo governo di Mussolini e i rastrellamenti dei Tedeschi. I giovani si erano procurati delle armi e il 22 settembre si erano incamminati verso Collebrincioni. Qui trascorsero la notte insieme a una ventina di ex prigionieri slavi e inglesi. L’indomani i militari tedeschi rastrellarono la zona per catturare i prigionieri di guerra fuggiti. Ci fu uno scontro a fuoco. Alcuni dei giovani aquilani fuggirono nelle montagne vicine, mentre una decina di essi fu presto disarmata e catturata. La notizia si diffuse immediatamente in città. I giovani furono condotti alle Casermette, dove i militari tedeschi e quelli fascisti li interrogarono…
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